L’astronauta della NASA Butch Wilmore segnala, al controllo missione, di aver udito dei suoni anomali provenire dalla capsula Starliner.
Durante una verifica di routine della navicella spaziale Boeing Starliner, agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), l’astronauta della NASA Butch Wilmore ha segnalato al Controllo Missione di aver udito dei suoni anomali provenire dalla capsula. La descrizione fornita da Wilmore ha caratterizzato i suoni come “pulsanti”, paragonandoli ad un “segnale sonar”.
Al fine di permettere al team di terra di effettuare una valutazione preliminare, Wilmore ha avvicinato il ricevitore della comunicazione audio agli altoparlanti interni della Starliner, consentendo così la trasmissione dei suoni al Controllo Missione presso il Johnson Space Center di Houston. Il team di controllo, dopo aver ascoltato la registrazione audio, ha assicurato a Wilmore che avrebbero provveduto ad un’analisi approfondita per identificarne la causa.
L’episodio si inserisce in un contesto operativo delicato per la missione Starliner, il cui lancio, avvenuto il 5 giugno, ha visto Wilmore e la collega Suni Williams raggiungere la ISS il giorno successivo. Durante la fase di avvicinamento alla stazione orbitante, la NASA e Boeing hanno rilevato delle perdite di elio e riscontrato malfunzionamenti ad alcuni propulsori della Starliner. A seguito di questi inconvenienti, il 24 agosto la NASA ha comunicato la decisione di far rientrare la Starliner sulla Terra senza equipaggio, garantendo al contempo la sicurezza degli astronauti.
Il rientro della Starliner è avvenuto alle 12:01 am ET (04:01 UTC) di Sabato 7 settembre al White Sands Space Harbor, nel New Mexico.
Wilmore e Williams, invece, faranno ritorno sulla Terra a febbraio 2025 a bordo di una navicella SpaceX Dragon, nell’ambito della missione SpaceX Crew-9.
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FONTE: ARSTechnica
Credits: NASA