Ieri, in una visita di Stato, si è riparlato di Marte e della sua, potenziale, colonizzazione. Tra il dire il fare però c’è di mezzo…la Luna, non la propaganda. Lo Spazio è un ambiente terribilmente inospitale e dobbiamo ancora imparare molto.
In questi giorni si parla nuovamente, e per fortuna dico io, della possibilità paventata da SpaceX di riuscire a iniziare la colonizzazione di Marte nel prossimo decennio.
La scorsa settimana, nell’audizione al Senato USA, al probabile nuovo amministratore delle NASA, Isaacman, è stato chiesto se le due missioni (Lune e Marte) fossero possibili oppure se bisognava dedicarsi principalmente alla Luna, come previsto da una legge americana. In quella sede viene detto che la NASA può affrontare entrambe le missioni. Dal mio punto di vista non ho dubbi che ci siano le competenze per farlo ma allora non mi sono chiari i tagli di budget annunciati dal governo USA.
Ma andiamo con ordine. Partiamo dal tema Luna. Dobbiamo infatti dire che potremo imparare moltissimo sulla sopravvivenza fuori dalla Terra solo passando per la colonizzazione Lunare. Un passo (per l’umanità) alla volta. Non si tratta più solo di arrivarci, ma di restarci…sopravvivendo.
Dobbiamo arrivarci con mezzi che abbiamo anche un costo sostenibile ma…gli USA tagliano il budget sulla ricerca scientifica. E allora scende in campo l’Europa? Vedremo.
Già gli interrogativi iniziali, come vedete, non sono di poco conto. Dopo esserci arrivati nuovamente, sulla Luna, dobbiamo restarci e abituarci a vivere li.
Basi da costruire dove, sull’embrione di moduli abitativi portati da Terra, dovremo imparare a utilizzare le risorse lunari per gestire e ampliare le strutture. Tutti problemi certamente risolvibili dalla ricerca scientifica, con tempo e risorse. E torniamo al tema dei tagli.
Marte però è un altro film…Su Marte ci si arriva (partendo ogni 26 mesi) con 5/6 mesi di viaggio. Mesi nei quali gli astronauti saranno lontani da Terra come nessun altro. Mesi nei quali si dovrà essere pronti ad imprevisti che Apollo13 sembrerebbe una passeggiata.
Arrivare su Marte non sarà come arrivare sulla Luna starci qualche ora e ripartire. Significherebbe restare direttamente sul nuovo mondo, sopravviverci in modo organizzato. I problemi logistici e tecnici potranno essere superati se e solo se avremo acquisito una solida esperienza Lunare. C’è poi il tema della gravità durante i mesi di viaggio verso Marte. Ma questo è ancora un altro film di cui vi parlerò. Intanto godiamoci alcune immagini di Marte giusto per abituarci.
Ad Astra per Aspera!
Qui vedete il rover Perseverance della NASA ieri (17 Aprile 2025, Sol 1478) in un tranquillo dopo pranzo marziano. Le immagini sono della Navcam, utilizzata per guidare sul pianeta rosso. Potete anche vedere il suo lungo viaggio in questi anni.




Credits: NASA/JPL-Caltech