Analizziamo i dati del Q3 2023 relativamente al mercato globale Smartphone. Le spedizioni diminuiscono ancora, il mercato è in calo del 1%.
Eccoci per un nuovo appuntamento sui dati di mercato del 2023 con i dati del Q3 del Mercato Globale Smartphone 2023. Anche questa volta ci avvaliamo dei dati forniti da Canalys e delle principali considerazioni fatte dai suoi analisti. Come sempre a fondo articolo è possibile consultate anche la fonte originale.
Partiamo subito col dire che Il mercato globale smartphone diminuisce dell’1% nel Q3 2023. Di fatto questo rappresenta un rallentamento nel calo già registrato nei mesi precedenti.
Tale rallentamento è sostenuto dalle riprese regionali e dalla domanda di aggiornamento con nuovi prodotti. Nel dettaglio dei principali player in campo possiamo rilevare questi elementi:
- Samsung resta prima in classifica con una quota di mercato del 20%, nonostante un piccolo calo rispetto ai trimestri precedenti;
- Apple al secondo posto con una quota di mercato del 17%;
- Xiaomi guadagna la terza posizione con una quota di mercato del 14%;
- OPPO (con inclusi i dati di OnePlus) si piazza al quarto posto con il 9%, pesano le sue posizioni in Asia/Pacifico;
- TRANSSION chiude la classifica dei primi cinque operatori con una quota del 9%, registrando una notevole crescita anno su anno.
Sul dato di Apple influisce sicuramente la nuova gamma iPhone 15 con prestazioni e funzionalità molto migliorate, su Samsung pesa la riduzione nel segmento entry-level osservano gli analisti di Canalys.
“I venditori dovrebbero rimanere cauti riguardo alla ripresa”, ha aggiunto Toby Zhu, analista di Canalys. Nel report si legge anche che: “Le incertezze macroeconomiche e geopolitiche globali hanno portato fragilità nella nascente ripresa e nelle operazioni di canale. Le previsioni di Canalys suggeriscono un rallentamento della crescita del mercato degli smartphone a medio-lungo termine…L’attuale aumento degli ordini a breve termine, insieme alla ridotta capacità di fornitura, può causare carenze di componenti e difficoltà di pianificazione e produzione”.