Un nuovo studio dell’Università della Florida evidenzia come i lunghi viaggi nello spazio possono avere delle conseguenze sul cervello degli astronauti.
Uno studio dell’Università della Florida ha esaminato la reazione del cervello umano ai lunghi viaggi nello spazio e alla missioni al di fuori della gravità terrestre. Le prime conclusioni indicano che gli astronauti dovrebbero aspettare tre anni dopo missioni particolarmente lunghe prima di tornare nello spazio. Questo periodo dovrebbe consentire il ripristino dei cambiamenti fisiologici nel loro cervello.
Per arrivare a questi primi risultati i ricercatori hanno studiato le scansioni cerebrali di 30 astronauti prima e dopo il viaggio nello spazio.
Le informazioni tratte da questi studi saranno fondamentali per i prossimi viaggi in programma sia verso la luna che verso poi Marte. Abbiamo documentato diverse volte qui sul sito questi progetti come per esempio le future missioni lunari. In quel caso la NASA aveva scelto il fornitore Axiom Space dopo aver esaminato le proposte di due alternative per la produzione delle nuove tute spaziali. L’incarico di Axiom Space riguarderà tutto il sistema di tute spaziali per la missione Artemis III. Nello specifico su parla di progettazione, sviluppo, qualificazione, certificazione e produzione delle tute spaziali e attrezzature di supporto secondo i requisiti NASA.