Uno studio effettuato nell’arcipelago norvegese delle Svalbard indica che il metano può migrare sotto il permafrost e potenzialmente fuoriuscire in atmosfera accelerando il riscaldamento globale.
Il Dipartimento norvegese di Geologia Artica di Longyearbyen nelle Svalbard ha recentemente pubblicato uno studio secondo il quale sotto il permafrost dell’arcipelago sono intrappolati milioni di metri cubi di metano.
La scoperta fatta in questo studio riguarda la possibilità che il gas possa migrare sotto il gelido sigillo del permafrost e liberarsi in atmosfera. Una fuga su larga scala potrebbe creare un ciclo di riscaldamento che, a sua volta, farebbe salire ancora di più le emissioni di metano. Il riscaldamento infatti scioglie il permafrost peggiorando il fenomeno.
Diverse volta affrontando il tema della sostenibilità ambientale abbiamo visto come viene affrontata in alcuni paesi del. nord Europa come il caso della Finlandia che abbiamo approfondito qui. In quel caso si parlava del prezzo dell’energia strettamente legato anche all’utilizzo delle fonti rinnovabili. La Finlandia, per esempio, mira a raggiungere il suo obiettivo di neutralità di emissioni di CO2 del 2035 sfruttando l’energia eolica come sua fonte di energia primaria entro il 2027. Comportamenti virtuosi generano spesso risultati altrettanto importanti.