Springer Nature, editore di Nature, ha annunciato che gli strumenti di scrittura AI come ChatGPT non possono essere accreditati come autori negli articoli pubblicati nelle sue riviste.
Springer Nature, il più grande editore accademico del mondo, ha chiarito le sue politiche sull’uso degli strumenti di scrittura AI negli articoli scientifici.
La società ha annunciato questa settimana che un software come ChatGPT non può essere accreditato come autore in articoli pubblicati nelle sue riviste. In generale Springer afferma di non avere problemi con gli scienziati che utilizzano il supporto di sistemi con AI per scrivere o generare idee per la ricerca. Springer però pone la condizione che questo contributo sia adeguatamente dichiarato dagli autori stessi.