Cassa Depositi e Prestiti, domenica 5 marzo, ha fatto un’offerta per rilevare le infrastrutture di rete di TIM. Il progetto dovrà passare al vaglio di azionisti e Commissione Europea.
Qualcosa potrebbe muoversi nel panorama delle telecomunicazioni italiane. Cassa Depositi e Prestiti, in particolare CDP Equity, la scorsa domenica ha fatto partire un’offerta insieme al fondo australiano Macquarie Asset Management per rilevare l’infrastruttura di rete TIM.
Sarà Netco il gruppo in cui confluiranno la rete in fibra di Tim, Sparkle, il gruppo che gestisce le reti, oltre alla rete dati.
Pare che l’offerta sia di circa 20 miliardi di euro, con 10 miliardi in cash, 8 miliardi di debito, più 2 miliardi di clausole che limitano il rischio chiamate earn-out.
Il confronto di questa offerta viene fatto con quella del fondo USA KKR di valore simile ma che terrebbe fuori alcuni asset.
Diverse volte abbiamo parlato qui sul sito degli sviluppi tecnici sul panorama degli operatori di rete, stavolta parliamo di un asset importante per l’Italia sul quale si gioca anche la sicurezza e resilienza delle nostre reti di telecomunicazione.