OneWeb come alternativa a Starlink, tutto quello che devi sapere

In questi giorni si parla nuovamente di uno dei competitor di Starlink per i servizi internet da satellite, si tratta di OneWeb. Oggi vi riassumo tutto quello che c’è da sapere.

OneWeb è una società focalizzata sulla creazione di una costellazione di satelliti progettata per fornire connettività internet a banda larga direttamente dallo spazio.

A differenza di Starlink, che vende direttamente ai consumatori finali, OneWeb adotta un modello B2B. In questo modello, OneWeb fornisce queste connessioni a società di telecomunicazioni, che a loro volta le integrano nei pacchetti di servizi internet offerti ai clienti.

OneWeb si concentra sulla vendita delle sue connessioni alle società di telecomunicazioni. Questi partner offrono il sistema OneWeb ai clienti come parte del loro pacchetto di soluzioni Internet.

La costellazione di OneWeb opera a un’altitudine orbitale inferiore rispetto a quella di Starlink. La flotta è composta da circa 650 satelliti.

La società dispone di un impianto di produzione in Florida, dove produce da uno a due satelliti al giorno. Per l’Italia Telespazio è la concessionaria di OneWeb. Nel 2023, OneWeb si è fusa con Eutelsat e, a seguito della fusione, Cyril Dujardin ha assunto la carica di Presidente della Connectivity Business Unit di Eutelsat OneWeb.

Il 2022 e la guerra in Ucraina

La guerra in Ucraina ha avuto un impatto diretto sulle operazioni di OneWeb. La società è stata costretta a sospendere i lanci dei suoi satelliti tramite i razzi russi Soyuz. L’agenzia spaziale russa Roscosmos aveva posto delle condizioni per il lancio di 36 satelliti OneWeb dal cosmodromo di Baikonur, chiedendo garanzie che i satelliti non sarebbero utilizzati per scopi militari e che il Regno Unito cedesse le sue quote azionarie nella società. OneWeb non ha potuto accettare queste condizioni, e questo a portato all’annullamento del lancio. Per superare il problema OneWeb ha raggiunto un accordo con SpaceX per garantire il lancio dei satelliti necessari ad ampliare la costellazione.

Neil Masterson, CEO di OneWeb, ha espresso apprezzamento per il supporto di SpaceX, sottolineando una visione condivisa del potenziale dello spazio.

Grazie a questa collaborazione, OneWeb ha potuto quindi riprendere il suo programma di lanci, mirando a completare la sua flotta di satelliti e a fornire connettività a livello globale.

Confronto diretto Starlink vs Oneweb di Eutelsat

Starlink e OneWeb sono comunque due protagonisti del settore che mirano a colmare il divario digitale attraverso costellazioni di satelliti in orbita terrestre bassa (LEO). Entrambe le società condividono la missione di fornire accesso a Internet ad alta velocità e bassa latenza alle regioni più isolate del mondo, ma differiscono in termini di tecnologia, mercati di riferimento e visione a lungo termine.

Copertura satellitare: Starlink opera i suoi satelliti a un’altitudine di circa 550 chilometri, mentre OneWeb li posiziona a circa 1.200 chilometri. Attualmente Starlink ha oltre 7.000 satelliti in orbita LEO, con l’obiettivo di arrivare oltre i 30.000 nei prossimi anni, mentre OneWeb ne ha circa 650. Il numero però non deve ingannare, vista la diversa quota operativa OneWeb ha raggiunto la massa critica per fornire copertura globale. I servizi di Starlink comunque coprono già una parte significativa del globo e continuano ad espandersi.

Mercati di riferimento: Starlink si rivolge a una vasta gamma di clienti, inclusi consumatori individuali, aziende e istituzioni. OneWeb adotta, come antiipato un modello business-to-business (B2B), collaborando principalmente con aziende che agiscono come “intermediari”.

Bande di frequenza: sia OneWeb che Starlink utilizzano le bande di frequenza Ku-Band (12-18 GHz) e 26.5-40 GHz. OneWeb utilizza anche la banda V (40-75 GHz), mentre Starlink impiega la banda E (60-90 GHz). L’uso delle bande V ed E consente di fornire servizi Internet più veloci ed efficienti.

Caratteristiche di Starlink:

  • Velocità fino a 350 Mbps (tipico 25-220) con una latenza di circa 25 ms;
  • Installazione semplificata con un kit completo;
  • Nessun contratto a lungo termine;
  • Crescita e sviluppo continui con l’aggiunta di nuovi satelliti;
  • Prezzi competitivi, soprattutto per le aree rurali e isolate;
  • Ingegnerizzazione continua per garantire qualità e rapporto costo-efficacia.

Caratteristiche di OneWeb:

  • Internet ad alta velocità (100 Mbps) e bassa latenza (50 ms);
  • Copertura mondiale raggiunta nel 2023;
  • Miglioramento dell’IoT industriale (IIoT) grazie a una connettività più affidabile e un trasferimento dati più veloce.

Oltre a OneWeb, altre aziende stanno sviluppando costellazioni satellitari per la banda larga. Per esempio Amazon sta lavorando al progetto Kuiper, che prevede il lancio di una costellazione di 3.232 satelliti e ha lanciato due satelliti di prova ma è in ritardo rispetto a OneWeb che già offre il suo servizio.

Ci sono altri competitor?

Il progetto Kuiper mira a fornire una rete a banda larga flessibile e ad alte prestazioni, capace di servire milioni di clienti in tutto il mondo, incluse famiglie, scuole, ospedali, aziende e agenzie governative in aree non raggiunte dalle tradizionali reti in fibra ottica o wireless. Amazon ha ottenuto l’autorizzazione per oltre 80 lanci per dispiegare i suoi satelliti e prevede di iniziare a offrire servizi ai clienti entro la fine dell’anno, al momento non può ancora fornire un servizio globale.

L’Unione Europea sta sviluppando la costellazione IRIS2 (Infrastruttura per la resilienza, l’interconnettività e la sicurezza via satellite). IRIS2 offrirà capacità di comunicazione avanzate per utenti governativi e imprese, garantendo al contempo banda larga Internet ad alta velocità per affrontare le zone morte della connettività. Questa costellazione multi-orbitale di circa 300 statelliti, combinerà i vantaggi dei satelliti Low Earth Orbit (LEO), Geostationary Orbit (GEO) e Medium Earth Orbit (MEO). Si prevede che IRIS2 fornirà servizi di comunicazione sicuri all’UE e ai suoi Stati membri, nonché connettività a banda larga per cittadini, imprese private e autorità governative. Il completamento del progetto IRIS2 è previsto però per il 2030.

Cosa sta facendo l’Italia?

L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) sta lavorando a uno studio di fattibilità per la realizzazione di una costellazione satellitare nazionale in orbita bassa. Questo studio definirà i costi e il percorso per la realizzazione di tale costellazione. L’ASI dovrà individuare e definire una possibile architettura con copertura sul Mediterraneo allargato, valutare la capacità del sistema industriale nazionale di realizzare e mettere in orbita gli asset necessari, calcolare le risorse necessarie e definire un possibile modello di business. Lo studio dell’ASI viene svolto in collaborazione con altre istituzioni, come la Difesa, poiché i servizi offerti avranno potenziali applicazioni sia per il settore civile che per quello militare, oltre che per la rete diplomatica.

Riassumendo, OneWeb può essere un ponte interessante per arrivare poi alla nuova costellazione IRIS2 che però richiede ancora molto, forse troppo, tempo.


Fonte e Credits: Eutelsat Group


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