Le reti del futuro: 9000 volte più veloci del 5G

Gli scienziati stanno lavorando a una nuova tecnologia che potrebbe rivoluzionare le reti mobili del futuro, rendendole 9000 volte più veloci del 5G. Questa nuova tecnica permetterebbe di trasmettere più flussi di dati su una gamma di frequenze molto più ampia, che include sia onde radio che ottiche.

La necessità di questa innovazione nasce dalla crescente richiesta di connessioni wireless, soprattutto durante eventi affollati come concerti e partite sportive, che spesso sovraccaricano le reti attuali. Il problema principale risiede nella limitata capacità di banda delle reti cellulari, che operano su frequenze al di sotto dei 6 GHz.

Per superare questi limiti, un team di ricercatori dell’University College di Londra, guidato da Zhixin Liu, ha sperimentato una gamma di frequenze da 5 a 150 GHz, combinando l’uso di onde radio e luce.

La tecnica per passare dal 5G al 6G ultre veloce si basa sull’utilizzo di:

  • Convertitori digitale-analogico per le frequenze più basse.
  • LASER per le frequenze più alte.

Integrando queste due tecnologie, i ricercatori hanno creato un’ampia banda dati compatibile con l’hardware dei futuri smartphone.

I risultati ottenuti sono sorprendenti:

  • Velocità di trasmissione dati di 938 Gigabit/s, 9000 volte superiore alla velocità media di download del 5G nel Regno Unito.
  • Superamento dei limiti dei convertitori digitale-analogico alle alte frequenze.

Questa tecnologia emergente potrebbe inaugurare un’era di connessioni ultraveloci, favorendo lo sviluppo di applicazioni all’avanguardia e assicurando una banda larga adeguata per numerosi utenti, anche in occasione di eventi molto affollati.

Aspetti tecnici della ricerca:

  • Trasmissione wireless a banda ultra-larga di 145 GHz di segnali OFDM (orthogonal frequency-division multiplexing).
  • Combinazione di tecnologie elettroniche ad alta velocità a microonde con tecnologie fotoniche.
  • Utilizzo di convertitori digitale-analogico per la generazione di segnali nella gamma 5-75 GHz.
  • Utilizzo di LASER a frequenza bloccata su fotodiodi per la generazione di segnali nelle bande W (75-110 GHz) e D (110-150 GHz).
  • Sincronizzazione di due coppie di LASER a banda stretta con un oscillatore al quarzo comune per generare segnali stabili con rumore di fase ridotto.

Liu paragona questa nuova tecnologia alla trasformazione delle reti 5G in “autostrade a 10 corsie”: ampliando la gamma di frequenze si crea più spazio per la trasmissione dei dati, proprio come strade più larghe possono ospitare più veicoli.

Anche se si tratta di un record per la trasmissione di dati multiplex, è importante notare che velocità superiori a 1 Terabit/s sono già state raggiunte con segnali singoli.

Puoi leggere il mio approfondimento anche su DDay.it


Fonte IEEEXplore

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