Il secondo test orbitale di Starship è stato un successo quasi completo. Dopo la separazione nominale del primo stadio la traiettoria di rientro non era adeguata e Starship si è autodistrutta.
La finestra di lancio si è aperta alle 14:00 ora italiana presso la Starbase di SpaceX a Boca Chica in Texas. Starship con la sua altezza di 120 m è pronta sul nuovo Pad di lancio, completamente riprogettato dopo il test dello scorso aprile che lo aveva quasi disintegrato.
I serbatoi del primo e del secondo stadio sono pieni di Ossigeno Liquido e Metano Liquido, i combustibili che alimentano i 33 motori Raptor del Super Heavy e i 6 (3 Raptor e 3 Raptor Vacuum) di Starship.
Il decollo avviene secondo le aspettative fino ad arrivare, con tutti i 33 motori perfettamente funzionanti, alla fatidica separazione del primo stadio. Massima la tensione dei SpaceX in questo momento perché qui era fallito il primo test. Stavolta il nuovo inserto Hot Staging, progettato ed installato da SpaceX sulla parte superiore del Super Heavy, ha svolto perfettamente il suo lavoro. I sei motori di Starship si sono accesi con l’anticipo previsto ed è seguita la corretta separazione tra i due stadi.
Nei giorni scorsi avevamo visto qui insieme tutte le fasi preparatorie del secondo test orbitale.
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