La NASA ha qualche problema nel completare la procedura di apertura del contenitore con i campioni di suolo di Bennu, manca, per ora, il giusto accessorio per aprirlo.
Un incidente di percorso sta rallentando le procedure di apertura del contenitore che ha riportato a Terra i campioni di suolo dell’asteroide Bennu. Il contenitore si chiama TAGSAM (Touch-and-Go Sample Acquisition Mechanism) ed è sigillato talmente bene che la NASA non riesce ancora ad aprirlo.
L’ostacolo all’apertura è dovuto al fatto che il TAGSAM deve essere aperto in uno speciale vano progettato per ridurre al minimo la contaminazione da parte dell’atmosfera terrestre. Gli scienziati, infatti, vogliono studiare il campione nello stato più incontaminato possibile. Tutte le procedure di estrazione dei campioni devono avvenire all’interno del vano sigillato sotto un flusso di azoto. Gli scienziati possono accedere al contenitore solo tramite appositi guanti integrati nella struttura.
Avevamo documentato qualche giorno fa l’ottima notizia relativa alla quantità di materiale recuperata sull’asteroide, ben maggiore delle aspettative della NASA. Infatti il contenitore vero e proprio dovrebbe contenere circa 250 g di materiale mentre già esternamente ce ne sono circa 70 g. Questi sono dati importanti perché la NASA considerava come quantitativo minimo per la riuscita della missione circa 60 g.
