Il nuovo lanciatore Ariane 6 dell’ESA si trova presso lo spazioporto europeo nella Guyana francese per i test sul motore Vulcain 2.1.
Continuano i test dell’ESA su Ariane 6. In particolare il vettore è stato rifornito di carburante con accensione del motore dello stadio centrale. Si tratta del motore Vulcain 2.1 che è rimasto acceso per quattro secondi come previsto.
L’esercitazione, condotta da CNES e ArianeGroup sotto la guida dell’ESA, ha verificato che il sistema può essere mantenuto in sicurezza in caso di interruzione del lancio
Ariane 6 sarà lanciato dallo spazioporto europeo nella Guyana francese. Il sito di lancio dedicato è 4 km a ovest della piattaforma di lancio di Ariane 5. Le strutture principali includono l’edificio di assemblaggio del veicolo, il portale mobile e la piattaforma di lancio.
Abbiamo approfondito diverse attività dell’ESA in particolare le vicende di Vega-C. In quel caso purtroppo ha fallito il secondo lancio come documentato qui. In quel caso Arianespace dichiarava: ”Dopo l’accensione nominale del motore del secondo stadio (Zefiro 40) circa 144 secondi dopo il decollo, è stata osservata una diminuzione della pressione che ha portato alla fine prematura della missione. Secondo la procedura standard, l’ordine di distruzione del lanciatore è stato dato dal CNES, l’autorità per la sicurezza del lancio; non si sono verificati danni a persone o cose.”
Ricordiamo che si tratta di una versione aggiornata e più potente dell’attuale veicolo di lancio Vega. Con questo vettore l’Agenzia spaziale europea (ESA) rafforzerà ulteriormente la posizione di mercato di Arianespace per i lanci di piccoli satelliti nell’orbita terrestre bassa (LEO). Si tratta di un sistema di lancio flessibile che può essere adattato per un’ampia gamma di missioni, dai nanosatelliti ai più grandi veicoli spaziali di osservazione ottica e radar.