Giornata mondiale dell’udito e tecnologia smart

Il 3 marzo è stata la giornata mondiale dell’udito, la tecnologia può fare molto per ridurre il disagio associato a questa patologia.

Diverse volte abbiamo approfondito come la tecnologia smart possa essere di supporto non solo nella rilevazione di patologie ma anche nel migliorare le condizioni delle persone che ne soffrono.

Il 3 marzo è stata la giornata mondiale dell’udito sancita dal WHO. Importanti i punti su cui si pone l’accento:

  • I problemi dell’orecchio e dell’udito sono tra i problemi più comuni riscontrati nella comunità;
  • Oltre il 60% di questi può essere identificato e affrontato a livello di cure primarie;
  • L’integrazione dell’otorinolaringoiatria nei servizi di assistenza primaria è possibile attraverso la formazione e lo sviluppo di capacità a questo livello;
  • Tale integrazione andrà a beneficio delle persone e aiuterà i paesi a muoversi verso l’obiettivo della copertura sanitaria universale.

Questa giornata mette in evidenza l’importanza di integrare le cure dell’orecchio e dell’udito nell’ambito delle cure primarie, come componente essenziale della copertura sanitaria universale. L’OMS ha anche pubblicato un nuovo manuale di formazione: Manuale di formazione per l’orecchio primario e la cura dell’udito.

Già 2 anni fa avevo approfondito il tema qui sul sito web. Oggi, come immaginavo, l’argomento continua ad essere importante per la nostra salute. In particolare possiamo sottolineare come, anche in questo caso, la tecnologia smart ci viene in supporto.

Quelle che chiamo “le mie 5S”, cioè i 5 motivi per i quali vale la pena utilizzare le tecnologie smart, nascono proprio per evidenziare questi elementi di utilità. In questo caso è chiamata in causa la prima delle 5S, la Salute.

Due anni fa avevamo raccontato il progetto Apple Hearing Study. Quel progetto si concretizzava negli algoritmi che Apple aggiorna continuamente sui suoi dispositivi indossabili, come l’Apple Watch o le cuffie wireless Air Pods. In quei casi viene rilevato il volume dei suoni e rumori che ci circondano e di conseguenza veniamo avvisati se, per esempio, il rumore ambientale diventa eccessivo. Questo di seguito è l’avviso che ho ricevuto da Apple Watch qualche giorno fa.

In questi ambiti vedo l’utilità della tecnologia smart, nella possibilità di avere informazioni utili, sarà poi nostra cura gestirle come riteniamo, ma il dispositivo ci ha avvisato.

Sono diversi gli esempi che si possono fare ma è importante ricordare che quando un dispositivo viene dotato di sensoristica specifica e certificata, allora può essere di supporto in molti ambiti della nostra vita. La ricerca scientifica e medica, progredendo, ci fornirà sempre nuovi strumenti e possibilità che sta a noi sfruttare a nostro vantaggio.


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