Il numero di infezioni da malware che prendono di mira i dispositivi Linux è aumentato del 35% nel 2021, solitamente a danno di dispositivi IoT con attacchi DDoS.
Gli IoT, come dispositivi smart, eseguono in genere varie distribuzioni Linux e sono limitati a funzionalità specifiche. A volte però, quando le loro risorse vengono combinate in grandi gruppi, possono sferrare massicci attacchi DDoS anche a infrastrutture solitamente ben protette.
Oltre a DDoS, i dispositivi IoT Linux vengono reclutati anche per altre attività come minare criptovaluta, facilitare campagne di posta spam, fungere da relè, agire come server di comando e controllo o persino fungere da punti di ingresso nelle reti aziendali. Insomma un piccolo esercito al servizio di chi ha le competenze e capacità di attivarli.