Dati sulle vendite di smartphone nel primo quarter (Q1) de 2020.
Couterpoint Research ha ultimamente pubblicato un rapporto molto interessante secondo il quale il segmento di smartphone premium ha registrato un calo del 13% a livello globale durante il primo trimestre 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019.
La contrazione sicuramente fa parte del generale rallentamento del mercato degli smartphone causato della pandemia di COVID-19. Questo segmento rimane però fondamentale in quanto ha contribuito per il 57% alle entrate globali degli smartphone nello stesso periodo.
Nel dettaglio si nota che Apple ha guidato questo segmento con una quota di mercato del 57%, seguita da Samsung e Huawei.
Mentre la maggior parte dei marchi ha registrato un calo, OPPO è cresciuta del 67%, anno su anno, e Xiaomi è cresciuta del 10%. Questa è la prima volta dal Q3 2018 che Xiaomi è entrata tra i primi 5 player del segmento premium, a livello globale.
In questo segmento i primi 3 brand insieme hanno l’88% delle vendite.
Diamo ora uno sguardo a cosa succede a livello regionale. Le prime due posizioni sono di Apple e Samsung in tutte le regioni ad eccezione della Cina, dove Huawei è il leader di mercato nel segmento.
I dispositivi 5G hanno raggiunto un quinto del segmento premium totale durante il trimestre. Inoltre il portafoglio di 5G sta gradualmente abbassando i prezzi e questo contribuisce a stimolarne la crescita.
In ultimo vediamo il dettaglio sulle fasce di prezzo del segmento:
- 400-599 USD: diminuito del 24% anno su anno e pesa per il 32%;
- 600-799 USD: cresciuto del 47%, anno su anno e pesa per il 42%. In questo segmento il modello che ha venduto il 75% dei pezzi è stato iPhone 11. Sicuramente questi saranno utili ad Apple per le decisioni sui prossimi iPhone 12;
- 800-999 USD: diminuito del 41% anno su anno e pesa il 16%;
- oltre 1000 USD: diminuito del 41% anno su anno e pesa il 10%.
Per il prossimo futuro si pensa che il lancio di dispositivi 5G da parte di Apple, svolgerà un ruolo chiave nella crescita di questo segmento che comunque sembra essere il più resistente all’impatto del COVID-19.
Allora cosa ne pensi? ti aspettavi questi dati? Lascia un commento e parliamone.
1 Response
[…] visto qui i dati del Q1 2020. Adesso sono disponibili i dati sul […]