Eccoci al nostro appuntamento periodico con il mercato globale PC. Analizziamo oggi i dati del Q1 2022.
Primo appuntamento del 2022 con i dati trimestrali del mercato globale PC. Anche questa volta ci avvaliamo dei dati forniti da Canalys e delle considerazioni fatte dai suoi analisti. Come sempre a fondo articolo è possibile consultate anche la fonte.
Iniziamo subito con dire che il mercato dei PC ha avuto un buon inizio 2022 poiché le entrate complessive sono cresciute di oltre il 15%, nonostante il verificarsi del primo calo delle spedizioni anno su anno dal primo trimestre del 2020. Il calo delle spedizioni è pari al 3% complice anche il contesto geopolitico. L’aumento delle entrate invece è attribuibile alla continua salita dei prezzi e alla sempre alta preferenza dei consumatori dei dispositivi PC premium.
Le spedizioni di notebook sono diminuite del 6% anno su anno per raggiungere 63,2 milioni di unità, mentre i desktop sono cresciuti del 13% per raggiungere 16,8 milioni di unità.
“I fornitori e i loro azionisti hanno motivo di esultare, poiché la serie di crescita dei ricavi dell’industria dei PC è continuata…Le persone usano i loro PC più spesso, più a lungo e per una gamma di attività più ampia che mai. Gli ultimi due anni hanno notevolmente ampliato la base installata, con oltre 150 milioni di notebook e desktop aggiunti tra il 2019 e il 2021….La ripresa dell’attività sul posto di lavoro a livelli prossimi alla pandemia, unita a lavoratori ibridi e remoti che necessitano di PC con specifiche più elevate per massimizzare la produttività, significa che la spesa IT aziendale rimarrà elevata nel 2022”, ha affermato Rushabh Doshi, Principal Analyst di Canalys.
Dettaglio delle vendite PC per produttore
- Lenovo mantiene il primo posto nella classifica con 18,2 milioni di unità, registrando un calo annuo del 10%;
- HP resiste al secondo posto, ma le sue spedizioni sono scese del 18% su base annua a 15,8 milioni di unità;
- Dell al terzo posto con 13,7 milioni di unità e una crescita del 6%;
- Apple al quarto posto con una crescita dell’8%;
- Asus quinta con una crescita notevole del 24%.
Ishan Dutt, analista senior di Canalys osserva che: “La guerra in Ucraina ha esacerbato il contesto inflazionistico nei principali mercati facendo salire il prezzo delle materie prime, che vanno dal petrolio e dal gas ai metalli ai generi alimentari. Parallelamente, i blocchi legati alla pandemia nelle principali città cinesi come Shenzhen e Shanghai hanno creato nuovi colli di bottiglia nella produzione e nella distribuzione…il settore deve essere preparato ad affrontare una nuova serie di sfide e rispondere con la stessa resilienza che ha mostrato negli ultimi due anni”.
Nei prossimi mesi vedremo quali saranno i numeri di questo mercato e come gli eventi in corso, che lo hanno condizionato fino ad ora, influenzeranno l’andamento nella speranza che entrambi i fattori, pandemia e guerra, finiscano quanto prima.