Analizziamo i dati globali di vendita degli Smartphone nel Q3 2021.
Approfondiamo insieme i dati del mercato globale degli smartphone tramite i dati del Q3 2021 riportati da Canalys.
E’ molto interessante controllare l’evolversi di questi dati collocandolo temporalmente con i nuovi prodotti lanciati dai maggiori brand. Nuovi prodotti possono significare nuove strategie e i dati di mercato sono la conferma che le aziende attendono…oppure possono segnare un punto critico da superare.
In generale possiamo osservare che nel Q3 2021 il mercato degli smartphone cala del 6% principalmente a causa della mancanza di componenti.
Vediamo come sono andati i primi 5 produttori che si spartiscono circa l’72% del mercato:
- Samsung guida questa classifica con una quota del 23%;
- Apple ha riguadagnato il secondo posto con il 15%, grazie alla forte domanda iniziale di iPhone 13;
- Xiaomi al terzo posto con il 14%;
- Vivo e OPPO completato i primi cinque con il 10% di quota ciascuno.
Gli analisti di Canalys confermano che la crisi dei componenti è arrivata ed è tangibile sui risultati del trimestre. Ci sono infatti diversi elementi che cercano di bilanciarsi a livello globale:
- l’industria degli smartphone sta cercando di massimizzare la produzione di dispositivi;
- i produttori di chip stanno aumentando i prezzi per disincentivare gli ordini eccessivi, nel tentativo di colmare il divario tra domanda e offerta;
- le carenze di componenti non si attenueranno fino al 2022 inoltrato.
Di conseguenza, anche a causa degli elevati costi di trasporto globale, i vari brand, anche se con politiche diverse, stanno aumentato i prezzi al dettaglio.
A livello locale invece ci sono altri fenomeni interessanti da approfondire:
- i fornitori di smartphone cercano di mettere in campo modifiche tecniche nelle specifiche dei dispositivi che si riflettono anche sulle quantità degli ordini;
- ma sfortunatamente ciò porta a confusione e inefficienza durante la comunicazione con i canali di vendita al dettaglio e di distribuzione;
- sale poi la tensione alla vendita per le festività natalizie e per giornate come il Black Friday, le scorte di smartphone si stanno però già esaurendo. Sempre più rivenditori iniziano ad anticipare i cicli di vendita quindi l’imminente ondata di domanda potrebbe essere impossibile da soddisfare.
Lato clienti al dettaglio ci si dovrebbero aspettare sconti sugli smartphone meno aggressivi degli anni scorsi. D’altra parte però i vari brand potrebbero fare delle promozioni associando altri dispositivi come indossabili o dispositivi IoT a garanzia dei margini messi a budget 2021.
Sarà molto interessante seguire le evoluzioni dell’ultimo trimestre 2021 che verrà consuntivato intorno a febbraio 2022. A detta degli analisti la crisi dei chip si protrarrà fino a 2022 inoltrato quindi il 2021 potrebbe essere l’ultimo anno intero con questo problema.
Personalmente penso che sia difficile questa previsione perché tutti i grandi produttori di Chip si stanno muovendo. Per esempio la TSMC (la più grande compagnia del mondo per la produzione di chip) farà investimenti enormi per supplire alla crisi, parliamo di 250 miliardi di dollari nei prossimi 3 anni. Credo però che, nonostante gli investimenti ingenti, almeno il 2022 e parte del 2023 risentiranno ancora del problema che sarà tangibile sui tempi di approvvigionamento e sul costo dei dispositivi.
Vedremo insieme tutte le evoluzioni come sempre.