Dopo alcuni mesi di verifiche da parte degli organi competenti finalmente Google ha completato l’acquisizione di Fitbit.
Con diversi comunicati stampa le due aziende Google e Fitbit hanno comunicato ai mercati, ma soprattutto ai propri utenti, l’avvenuta acquisizione di Fitbit ad opera di Google (a fondo post puoi trovare i comunicati stampa come fonti).
Vediamo ora insieme di approfondire la questione perchè dietro ai prodotti di cui ti parlo qui sul blog ci sono sempre aziende produttrici e le aziende vivono di dinamiche importanti che possono condizionare la tecnologia dei dispositivi che tanto ci piacciono.
Da diversi anni Fitbit supporta le persone per vivere una vita più sana e più attiva. Un vero pioniere nel settore Fitbit ha creato anche una grande comunità di oltre 29 milioni di utenti attivi realizzando dispositivi indossabili ed esperienze di benessere molto coinvolgenti.
Per esempio l’ultimo smartwatch per la salute e il fitness di Fitbit, il Sense, di cui ti ho parlato qui, offre strumenti di gestione dello stress e nuovi modi per gestire la salute del tuo cuore, inclusa un’app ECG per valutare il ritmo cardiaco alla ricerca di segni di fibrillazione atriale (AFib).
Fitbit ha integrato anche una nuova dashboard sulle metriche della salute nell’App Fitbit che ti consente di monitorare e vedere i cambiamenti nella variabilità della frequenza cardiaca, nella frequenza respiratoria e nella saturazione di ossigeno. Questi dispositivi e servizi più recenti ti aiutano a gestire meglio la tua salute e il tuo benessere. Ma i vantaggi di alcuni di questi sport/smartwatch vanno oltre perchè consentono anche diverse interazioni con le notifiche provenienti dallo smartphone e questo sia per dispositivi Android che Apple.
Le due aziende lavoreranno a stretto contatto per creare nuovi dispositivi e servizi e rassicurano sul tema privacy e sicurezza impegnandosi a proteggere le tue informazioni sanitarie ed i tuoi dati.
Proprio questo era il nodo delle verifiche operate dalle autorità competenti Internazionali ed Europee negli ultimi mesi.
Le due aziende affermano poi che questo accordo ha sempre riguardato i dispositivi, non i dati, infatti hanno collaborato con le autorità di regolamentazione globali su un approccio che salvaguardi le aspettative sulla privacy dei consumatori, inclusa una serie di impegni vincolanti volti a rassicurare che i dati sulla salute e il benessere, degli utenti Fitbit, non verranno utilizzati per gli annunci Google e questi dati saranno separati dagli altri dati degli annunci Google.
Manterranno inoltre l’accesso alle API Android che consentono a dispositivi come fitness tracker e smartwatch di interagire con gli smartphone Android e continueranno a consentire agli utenti Fitbit di scegliere di connettersi a servizi di terze parti. Questi impegni saranno attuati a livello globale in modo che tutti i consumatori possano trarne vantaggio. Google e Fitbit continueremo a lavorare con le autorità di regolamentazione di tutto il mondo in modo che possano essere certi che questi impegni vengano rispettati.
Insomma penso che questi due colossi siano in grado di rendere il monitoraggio della salute e il benessere ancora più accessibili e questo è un bene soprattutto per gli utenti e per lo sviluppo tecnologico nel settore wearable.
Personalmente non vedo l’ora di leggere annunci di nuovi prodotti nati da questa sinergia e di potertene parlare qui sul blog.
Tu cosa ne pensi? Sei già utente Fitbit o pensi di diventarlo? Lascia un commento qui sotto e parliamone!
1 Response
[…] produttori possono raccogliere (Google ha acquistato Fitbit per questi dati come ho approfondito qui), elaborare e restituirci sotto forma di avvisi (alert) e consigli per la nostra […]